pulizia fotovoltaico, lavaggio moduli fotovoltaici residenziali, manutenzioni impianti fotovoltaici

WORK INNOVATION SOLAR ENERGY - “PROJECT NANOTECH MEDIORIENTE”

 

NANOTECNOLOGIA DI ULTIMA GENERAZIONE PER LA MASSIMA EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI.

SOLUZIONI E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER MASSIMIZZARE DALL’ALBA AL TRAMONTO LA PRODUTTIVITA’ DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

LE NANOSCIENZE PERMETTONO ALL’IMPIANTO UNA CONVERSIONE  DI ENERGIA FINO AL 5/8% IN PIU’

 

 

SCIENZA ATTIVA

 

I luoghi più assolati sono spesso anche i più polverosi. Basta pensare ad alcune zone dell’India, al Medioriente, all’entroterra australiano o, senza uscire dal nostro Paese, a Regioni come la Sicilia, la Puglia e la Sardegna.

D’altra parte, è proprio in queste zone che i pannelli offrono le migliori rese, sia per quantità che per l’intensità dell’’irraggiamento. “L’inconveniente” della polvere abbassa generalmente le prestazioni di un impianto fotovoltaico anche del 40%.

Dello sviluppo di questo argomento si stanno occupando sia i ricercatori dell’Università di Boston, supportati dalle ricerche della Nasa, sia quelli dell’Università di Cardiff.

Il progetto dell’Università di Boston sfrutta le ricerche effettuate dalla Nasa durante le missioni dei Rover su Marte, applicandole ai pannelli solari. Il modulo in questione è assemblato insieme ad un rivestimento molto particolare che riesce a capire quando si accumula della polvere sulla superficie dell’impianto. A quel punto, attraverso una vera e propria carica elettrica a bassa intensità della durata di circa 2 minuti, il pannello viene “scrollato” da circa il 90% della polvere.

I pannelli solari in questo modo non accumulano polvere e si puliscono in modo autonomo, senza l’intervento da parte dell’uomo. Tutto questo permetterebbe di installare impianti fotovoltaici anche in zone molto polverose, spesso anche povere di acqua per un’eventuale pulizia, aumentando la resa della produzione e riducendo notevolmente i costi legati alla pulizia e alla manutenzione degli stessi.

L’Università di Cardiff, in collaborazione con un’equipe di studiosi cinesi, ha scoperto il sistema per limitare i problemi di produzione di energia derivati dall’accumulo di polvere, detriti e altre particelle trasportate dal vento o dagli uccelli. Grazie ad un motivo in rilievo ottenuto con delle speciali nanoparticelle la superficie dei pannelli diventa antiaderente, limitando così l’accumulo di impurità.

Questo trattamento rende il pannello idrorepellente, caratteristica che permette di far scivolare via gli eventuali liquidi che vengono a contatto con la superficie. I ricercatori hanno paragonato il loro prototipo di modulo fotovoltaico a una foglia di loto, che appunto è naturalmente idrofoba e antiaderente.

Al di là degli aspetti legati alla pulizia, infine, la presenza di queste microscopiche “rugosità” rende la superficie del pannello meno riflettente, aumentando la quantità di luce solare che viene assorbita e, di conseguenza, l’efficienza del pannello stesso.

Ancora una volta si tratta di una tecnologia in grado di migliorare le prestazioni e l’efficienza dei pannelli e, allo stesso tempo, di ridurre i costi legati alla manutenzione e alla pulizia dei moduli fotovoltaici.

 

 

CHE COS’E’ LA NANOTECNOLOGIA ?

 

L’applicazione della nanotecnologia nella pulizia e manutenzione dei pannelli fotovoltaici permette di trattare superfici che decompongono rapidamente macchie di qualsiasi natura.

Questo speciale trattamento, agisce assorbendo la luce circostante e la trasforma come un catalizzatore che protegge le superfici e quando la luce agisce sulle nanoparticelle, le superfici diventano superidrofiliche e la conseguenza è che gli inquinanti vengono “lavati via”.

Grazie a questa particolare combinazione, aumenta la trasmittanza del pannello che agisce come purificatore dell’aria, perché decompone sostanze organiche pericolose, come i componenti organici volatili (COV o VOC), i gas bruciati delle automobili e gli ossidi di azoto.

Come risultato la nanotecnologia garantisce in modo permanente un ambiente più pulito e più sano semplicemente assorbendo luce.

CARATTERISTICHE

 

- Le nanoparticelle vengono aggregate in modo irreversibile;

- Proteggono per sempre le superfici del tuo pannello fotovoltaico;

- Continua a disgregare le sostanze che si depositano sulla superficie;

- Il trattamento crea una superficie super idrofilica, antiappannante;

- I pannelli avranno una maggiore trasmittanza, aumentando la conversione di energia.

Work Innovation Group opera nel settore delle nanotecnologie fotocatalitiche e della nanotecnologia in genere. La collaborazione con i più accreditati ricercatori del settore ci consente di aggiornare continuamente i nostri prodotti certificati che applichiamo così da introdurre tempestivamente nel mercato gli ultimi derivati della ricerca.

Sul piano commerciale siamo attivi innanzitutto nell’applicazione della materia prima, quindi nel supportare i nostri clienti sia nella fase di scelta del prodotto che nella vera e propria fase di preparazione e applicazione del prodotto..

La nostra area di competenza riguarda principalmente la protezione delle superfici (pannelli fotovoltaici e vetro) dalla contaminazione e dall’aggressione di sostanze organiche e inorganiche, favorendo la loro conservazione originale nel tempo e lo stato di pulizia permanente.

Tale protezione delle superfici la otteniamo mediante l’utilizzo di due categorie di prodotti a seconda del risultato che vogliamo raggiungere: i nanoprodotti (passivi) e i prodotti fotocatalitici (attivi).

Il nanoprodotto è una sostanza le cui molecole sono state ridimensionate a livello nanometrico (10-9 metri) allo scopo di modificare i comportamenti e le caratteristiche della materia.

I nanoprodotti conferiscono alle superfici trattate proprietà di repellenza ai fluidi e all’attaccamento di sostanze contaminanti (comunemente sporco), aumentano la lucentezza, la durezza e ritardano il deterioramento naturale.

Il prodotto fotocatalitico si spiega invece col sistema della fotocatalisi, un fenomeno naturale mediante il quale un composto metallico – detto fotocatalizzatore – in presenza di aria e raggi UV, modifica la velocità di una reazione chimica in grado di ossidare le sostanze organiche e gran parte delle inorganiche che interagiscono nella reazione, decomponendole.

Il fotocatalizzatore da noi utilizzato è il biossido di titanio, precisamente il TiO2 Anatasio (la forma più rara e maggiormente attiva fotocatalicamente). Una sua importante proprietà è proprio quella di essere una sostanza altamente reattiva quando colpita da raggi UV. Più esattamente sotto l’azione della luce gli elettroni dell’orbita esterna del TiO2 si liberano e permettono all’ossigeno di reagire con le sostanze con le quali entrano in contatto, trasformandole in molecole innocue quali acqua e anidride carbonica, rendendo inoltre la superficie quasi repellente ai liquidi.

Ciò ha fatto si che il biossido di titanio sia stato studiato per realizzare sostanze antibatteriche e autopulenti. Lo svilupparsi della tecnologia ha reso possibile la creazione di polveri cristalline di TiO2 di dimensioni nanometriche, fattore essenziale affinché abbia luogo la reazione chimica. Tanto più è piccola la dimensione delle particelle tanto maggiore sarà la superficie di contatto o esponibile ai raggi UV che permetteranno la liberazione di una quantità superiore di radicali dell’ossigeno.

La nostra forza è data dalla qualità dei prodotti che applichiamo, che vengono estratti della più alta innovazione scientifica del momento. E lo si deve a due principali fattori:

LA REALIZZAZIONE DI POLVERI DI TITANIO DI DIMENSIONI NANOMETRICHE MAI RAGGIUNTE FINO AD OGGI!

 

L’UTILIZZO DI UN COLLANTE POLVERE-SUPERFICIE (BREVETTATO) CHE HA ELIMINATO I PROBLEMI LEGATI ALLA DURATA

 

Ogni superficie ha le proprie caratteristiche, pertanto necessita di un prodotto e di un trattamento specifico.

Nello specifico qui sotto elencate le azioni dovute alla fotocatalisi:

- degradazione dei composti organici

- azione antimicrobica disinfettante – crea un’atmosfera quasi completamente esente da V.O.C. (componenti organici

   volatili): 99,8%

- azione autopulente e antinebbia

- azione neutralizzante degli odori

- azione depurante dell’aria e dell’acqua

- isolamento termico

- elevatissimo grado di conservazione della struttura originale

- pulizia senza l’ausilio di prodotti chimici (SOLO CON ACQUA OSMOTIZZATA)

- totalmente ecocompatibile

 

 

I PRINCIPALI MERCATI IN CUI OPERIAMO

 

- FOTOVOLTAICO (impianti su copertura, industrie, a terra, az. agricole, allevamenti, serre fotovoltaiche in vetro, parchi

  fotovoltaici)

- EDILE E URBANISTICO (facciate continue verticali in vetro con tecnica su funi "climbing")

- INDUSTRIALE / AGRICOLO

- NAUTICO

Possiamo inoltre effettuare tutte le applicazioni anche nelle ore notturne, tutti i nostri operatori specializzati sono certificati

per l’applicazione di questi prodotti nano tecnologici.

 

 

PROCESSO DI APPLICAZIONE

 

Prima di ogni applicazione e su qualsiasi tipo di superficie su cui andranno applicati i prodotti nano tecnologici, dovrà essere effettuata un’accurata pulizia specializzata che, un’azienda come la Work Innovation Group può effettuare attraverso la sua esperienza, ai suoi tecnici e operatori specializzati e macchinari professionali, con utilizzo di sola ACQUA OSMOTIZZATA e di un’ulteriore lavaggio specifico con alcol isopropilico che è l’ideale per non lasciare alcun residuo sul pannello o eventuali sostanze presenti anche solo nell’acqua normale (in particolare il calcare).

Dopodiché sulla superficie pulita si potrà effettuare il trattamento fotocatalitico dei pannelli fotovoltaici che genera proprietà idrorepellenti, autopulenti, di maggiore brillantezza e resistenza sia all’usura sia alla rottura e, aspetto più importante, aumenta la conversione energetica del pannello del 5/8% circa.

PARCO FOTOVOLTAICO TRATTATO CON PRODOTTI NANOTECNOLOGICI

QUESTA E’ UNA FOTO DI UN IMPIANTO DOVE E’ STATA UTILIZZATA LA NANOTECNOLOGIA E A DISTANZA DI TRE ANNI NON E’ ANCORA STATO EFFETTUATO IL LAVAGGIO.

 

 

VANTAGGI:

 

- UN AUMENTO DI RESA PER LA CONVERSIONE ENERGETICA PARI AL 5/8%

- UN RISPARMIO DEL 25% SUI COSTI DI MANUTENZIONE

- APPROVVIGIONAMENTO DELL’ACQUA OSMOTIZZATA

- COSTI DI TRASPORTO

- CIRCA IL 30% IN PIU’ DI GUADAGNO

 

PER EVITARE UNA PULIZIA MANUALE E ALTAMENTE COSTOSA, OLTRE ALLA DIFFICILE REPERIBILITA’ E COSTI DI TRASPORTO DELL’ACQUA SOPRATTUTTO NEI PARCHI FOTOVOLTAICI, QUESTA TECNOLOGIA POTREBBE RISULTARE FONDAMENTALE PER PROGETTI COME “NANOTECH MEDIORIENTE”

ALTRI ASPETTI IMPORTANTI

 

- Minore aderenza dello sporco;

- Impedimento di incrostazioni calcaree;

- Evita la formazione di ghiaccio e fa in modo che la neve si sfaldi e non rimanga sul pannello;

- Potere autopulente (la pioggia rimuove la maggior parte dello sporco depositato poiché non si fissa alla superficie e viene

  deteriorato);

- Abbattimento dei costi di manutenzione – la pulizia dei pannelli non dovrà più essere effettuata con cadenze di breve

  periodo poiché i pochi residui polverosi sono rimossi dalle piogge (quando sono scarse possono comunque essere puliti

  sempre tramite ACQUA OSMOTIZZATA, senza l’utilizzo di detergenti costosi e nocivi e senza l’azione meccanica di

  spazzole);

- Distruzione dei depositi organici quali escrementi di uccelli o resine vegetali;

- Minore riflettanza e quindi maggior quantità di luce che viene convertita in energia elettrica;

- Riduzione dell’effetto mismatching grazie all’uniformità dello sporco sui pannelli.

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